Gennaro Colafelice - Poesie

Al campagnolo

Onesto campagnolo che la terra
dura lavori e l'umiltà conosci,
tu che profondi tutte l'energie
a render belle ed utili le piante,

vivi solingo, in questo mondo bruto,
tra la natura e il cielo, e l'alma effondi
all'aria aprica, in questo dolce specchio
della Grandezza eterna ch'è creatrice.

Il tuo sudor feconda queste zolle,
ma povero tu resti, abbandonato,
tra gli uomini che usano lor forza
sol per pensare a sé, alla lor borsa,

e, senza amor, proseguono la corsa
al benessere intesa di loro corpo,
non sanno amare Dio né i fratelli,
né te che il pan procuri quotidiano.

Resta il ricordo tuo in quelle piante
che un dì piantasti e, con l'accetta saggia,
rendesti più fiorite e produttive;
nel cuor di chi ti amò tu gloria avrai.

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