Gennaro Colafelice - Poesie

Sonno luminoso

Ho sognato una lieta visione:
un gioioso e gentile operare
per le antiche italiche strade.
Dai balconi fioriti la gente
assisteva stupita al passaggio
d'automezzi gremiti di guardie:
congedate, ruotavano ancora
gli occhi in giro indaganti sul Male
che sparito era ai raggi del Bene.
- Rimaniamo indifesi? ma come
possiam vivere sì disarmati?
- E' un'Italia novella - rispondo
- Qui ritorna la culla di un tempo
ove il bimbo più nobile cresce:
il Bel Viver Civile sognato.
Siamo intenti a una nobile vita
in contatto e in rapporto cordiale
con nazioni feconde di beni,
produttrici d'amor verso gli altri.
Finì il tempo dell'uomo rissoso
negli Stati che ormai son maturi
per un viver civile e gentile. -
Ora il sogno è svanito: ripenso
alle arti e agli antichi costumi
che fiorirono un tempo in Italia
rinascente all'antico splendore;
non di Roma guerresca e potente
ma di Atene nell'arti fiorita.
"Sol nel cuore gentile è l'amore"
si cantò in Fiorenza dantesca
"del domani certezza non c'è".
Sol l'amore ci porta alla pace
all'unione con gli uomini e Dio:
Verrà il tempo che il sogno si avveri?

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