Gennaro Colafelice - Poesie

Ridivertar bambino

Voglio così ridiventar bambino
senza problemi di spazio e di tempo,
voglio bere almeno un sorso
di vita in libertà.
Tra gli alberi e i prati io mi sento
più lieto, non mi guardo dagli agguati
cui nessuno può sfuggire
vivendo lì in città.
Nel cielo luminoso e sotto il vento
il Creatore si sente respirare
si sente l'eco di divina voce:
"se tu bimbo non sei con me non vieni".
O uomini che buoni ancora siete,
e voi cattivi che vi redimete,
lasciate i covi dell'ipocrisia,
aprite il vostro cuor qui all'allegria.
Meglio costruir nei campi case sparse
vivere al sol, posar l'occhio sul verde,
che serrarsi nell'alcova
o in macchina in città.
Uomini ansiosi che cercate pace,
voi che perdeste il senso della vita,
non lo cercate nell'aprir gli artigli,
non disponete a lotta i vostri figli.
La noia, con la lotta e le catene,
l'uomo a lussuria portano e al male,
al lusso dei palazzi e alle fatiche,
al furto, all'egoismo ed all'invidia.
Fuggite questi mal, siate con Dio,
che all'aria aprica splende con il sole;
lasciate i vostri impegni cittadini,
lasciate dei pensier tutta la mole.
All'aria qui, alla pace di campagna
svaniscon noia, lotte e la lussuria,
l'uom di poco contentasi e sussurra
nell'intimo del cuor canti d'amore.

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